Entra nel magico mondo dello yoga stagionale
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Le stagioni da sempre scandiscono i ritmi della vita sulla Terra, ricordandoci che, come esseri umani, siamo parte integrante della natura. Oggi, però, i tempi che viviamo scorrono a una velocità diversa da quella dei cambiamenti meteorologici: spesso ci lasciamo trascinare da ritmi imposti dalla società, dalle abitudini culturali o dalle occasioni commerciali che caratterizzano i vari mesi dell’anno (a gennaio i buoni propositi, a settembre il “back to school”, e così via).
Anch’io non ne sono immune – fa parte della vita quotidiana e della società in cui siamo immersi. Tuttavia, anche senza ritirarci in un eremo (onore a chi lo sceglie!), possiamo sempre trovare piccoli gesti e pratiche che ci aiutino a sintonizzarci con il periodo dell’anno che stiamo vivendo.
Cos’è lo yoga stagionale
Da quando lo yoga è entrato a far parte della mia vita, mi rendo conto di quanto abbia influito sul mio desiderio di vivere in modo consapevole, che significa, semplicemente, avvalersi del potere della scelta, ogni giorno: dallo scegliere di essere gentili col prossimo, allo scegliere di rispettare l’ambiente, di trovare gioia nelle piccole cose… e perché no, di vivere secondo i ritmi della natura.
E fu così che, in un mite pomeriggio di metà settembre, scopro che lo yoga stagionale è una cosa (it’s a thing!), e cioè uno specifico approccio allo yoga, messo a punto da due insegnanti inglesi – Susan Woodd e Julie Hanson – chiamato Seasonal Yoga, che trae ispirazione dal più ampio concetto di Seasonal Living, ovvero vivere secondo le stagioni.
Lo yoga stagionale, ispirato all’Hatha yoga e alla medicina tradizionale cinese, è una pratica, e al tempo stesso uno stile di vita, che aiuta a vivere in armonia con il ritmo ciclico delle stagioni e con l’energia degli elementi naturali.
6 fasi energetiche, 6 stagioni
Alle note quattro stagioni, lo yoga stagionale ne aggiunge due intermedie: la prima estate (early Summer) e la tarda estate (late Summer). Questo perché, come anche la medicina tradizionale cinese, si basa sulla teoria del Cinque Elementi (Wu Xing), che descrive i cicli di creazione, controllo e distruzione tra Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua per spiegare come l’essere umano e l’ambiente siano interconnessi. E il sesto? Per integrare la visione yogica/ayurvedica, lo yoga stagionale include anche l’elemento Spazio/Etere, creando così un ponte tra filosofia cinese e indiana.
* organo della medicina tradizionale cinese.
Dalla teoria alla pratica
Naturalmente, si tratta di semplici linee guida, non di verità assolute, ed è bene ricordarsi di adattare queste indicazioni al luogo e al clima in cui si vive. Ciò che conta è l’intenzione: lo yoga stagionale ci invita a farci guidare dall’energia della stagione corrente nella scelta del tipo di pratica da eseguire, pratica che, inevitabilmente, si riflette anche sul nostro stile di vita fuori dal tappetino. È molto probabile che, praticando e vivendo ascoltandoci di più, ci sentiremo meglio. 🙂
Allora, cosa ne pensi di questo approccio allo yoga?
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Fonti
Susan Woodd & Julie Hanson, Seasonal Yoga – A fusion of yoga and tai chi combined lifestyle tips for every season.
Hannah Juliano, www.zoneinyoga.co.uk.
Wikipedia, Wu Xing.